La Valle del Tempo

Ersilia Di Palo

La mia Eleonora tra storia e mito

Pagine: 216
Dimensioni Volume (cm): 17 x 24
ISBN: 9791280730169

Colpisce il modo in cui Ersilia Di Palo ha affrontato la descrizione e la ricostruzione della vicenda biografica di Eleonora Pimentel Fonseca per la cura e lʼattenzione che vi ha posto, rievocandone con il cuore e con la mente la sequenza appassionante di tanti momenti essenziali. Le origini portoghesi, il trasferimento a Napoli, le prime fasi di studi e di applicazioni intellettuali, il cimento con la poesia, la conoscenza e frequentazione dei più bei nomi dellʼintellettualità, locale e non, del suo tempo.

Ma, anche, episodi infelici o tristi della vita privata, gli iniziali buoni rapporti con la dinastia borbonica regnante, fino alla conversione del proprio apparato ideologico in direzione opposta, in ragione del maturato convincimento in senso repubblicanopopolare e dunque la rottura politica e culturale con la Corte, lʼadesione alla straordinaria etica ed epica del giacobinismo.

Per Eleonora lʼavvento di una possibilità concreta e ravvicinata di realizzazione di democrazia ed educazione popolare (come non si sarebbe mai stancata di affermare e ribadire dalle colonne del “Monitore Napoletano”). Fino alla drammatica conclusione e alle terribili conseguenze in cui sfociano gli eventi (il tutto nellʼarco di un semestre, nel 1799) e che la portano sotto inchiesta e a giudizio, in carcere e alla condanna a morte finale, con esecuzione a piazza Mercato il 20 agosto di quel fatidico anno.

[dalla Presentazione di Guido D’Agostino]

Ersilia Di Palo, insegnante di Materie letterarie. Autrice e regista di commedie storiche, si è dedicata alla scrittura dando inizio alla collana “La storia in palcoscenico”. Ha pubblicato le commedie: “C’era una volta… nu rre e na Reggina. La vera storia degli ultimi reali borbonici, Francesco II e Maria Sofia”; “Lucia Migliaccio, l’urdemo ammore ‘e Ferdinando I”; “Donna Lionora… La storia di Eleonora Pimentel Fonseca”; “Artemisia Gentileschi. Primo processo di stupro della storia 1612”.

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